Prepararsi al Conto Termico 3.0

Ci sarà ancora da attendere per la versione definitiva del decreto attuativo per il Conto Termico 3.0. La pubblicazione, attesa per gennaio 2025, è stata nuovamente posticipata a seguito del confronto del MASE con le Regioni, ma GreenScore è già pronta per supportare ESCo e utenti finali nell’accesso alla misura di agevolazione.

Sono tante le novità attese nel nuovo provvedimento, a partire dai soggetti beneficiari: infatti, oltre alle Pubbliche Amministrazioni e ai privati, diventeranno ammissibili gli enti del terzo settore privi di attività economica, di fatto assimilati alla pubblica amministrazione.

Un’altra importante modifica riguarda le modalità di accesso tramite ESCo e altri soggetti abilitati: infatti, nel caso di interventi incentivati su impianti di amministrazioni pubbliche, devono assicurare il mantenimento dei requisiti mediante l’inserimento di apposite clausole contrattuali relative alle condizioni di assegnazione del nuovo contratto: si aprono quindi opportunità di business per le ESCo, che dovranno impiegare opportuni strumenti di monitoraggio dei risultati.

Inoltre, verranno agevolate nuove tipologie di interventi, come gli impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche; verranno anche aggiornati i massimali di spesa, rendendo possibili maggiori investimenti.

La dotazione finanziaria prevista è rilevante e ammonta a 900 milioni di euro, così ripartiti:

– 500 milioni di euro, per i soggetti privati;

– 400 milioni di euro, riservati alle amministrazioni pubbliche.

In particolare, 20 milioni saranno riservati per le richieste di contributo anticipato, che andranno a coprire i costi di redazione della diagnosi energetica preliminare: difatti, per accedere all’incentivo sarà necessario includere nel piano di spesa almeno un intervento contenuto nella diagnosi energetica.

GreenScore supporta le ESCo nelle varie fasi progettuali, in modo da assicurare l’accesso al Conto Termico 3.0.

Grazie all’identificazione automatica dei profili di consumo e alla previsione degli stessi, infatti, consente di determinare gli interventi adatti per lo specifico asset, massimizzando i risparmi potenziali.

Facilita la redazione della diagnosi energetica richiesta a livello preliminare, con l’analisi dei consumi multi-livello e i report di dettaglio.

Con il benchmark prestazionale monitora e calcola automaticamente il risparmio energetico rispetto alla baseline pre-intervento, normalizzando i consumi sulla base di variabili operative caratteristiche e facilitando la verifica del mantenimento dei requisiti progettuali nonché le comunicazioni con il GSE.

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